A dieci giorni dal terremoto ha raggiunto il primo traguardo di 1 milione di euro la raccolta fondi lanciata da AGIRE e EXPO Milano 2015 per sostenere le persone più colpite dal terremoto in Nepal.Il nostro grazie va a tutti coloro che hanno avuto a cuore le sorti della popolazione nepalese e hanno donato per una delle raccolte fondi attive in questo momento.  Ai donatori di AGIRE va ovviamente un ringraziamento speciale: alle singole persone, alle associazioni che hanno organizzato attività di raccolta, alle aziende che hanno mobilitato i propri dipendenti.  Un grazie speciale al Consiglio comunale de l’Aquila, che ha voluto esprimere la sua vicinanza alle vittime nonostante sia ancora in attesa degli aiuti per ricostruire la propria città.  Ogni euro donato sarà utilizzato con trasparenza e competenza per rispondere ai bisogni più urgenti. - dice Shelly Sandall, Presidente di AGIRE. A tutti chiediamo di continuare a sostenere i sopravvissuti al terremoto, perché il livello di distruzione, soprattutto fuori dalla capitale, è gravissimo e i bisogni umanitari sono enormi’.Ci sono 7.365 vittime ufficiali, più di 14.700 feriti e circa 1 milione e mezzo di persone costrette ad abbandonare le proprie case, distrutte o gravemente danneggiate (191.000 completamente distrutte e 175.000 gravemente danneggiate) Preoccupano in particolar modo i numeri relativi alle persone in stato di necessità: oltre 3 milioni, di cui 1 milione e 400 mila in acuto bisogno di assistenza alimentare di base. Sono 85.000 i bambini sotto i 5 anni in stato di malnutrizione severa ma purtroppo questo numero rischia di aumentare in maniera esponenziale se gli aiuti non saranno sufficienti.Drammatiche le storie che arrivano dal Nepal, come quella di Sujal, due anni e mezzo, sdraiato sotto la tenda nel Campo di Primo Soccorso di Kavre, dove opera SOS Villaggi dei Bambini. Ha il braccio sinistro fratturato. Sujal era con la sua mamma a casa quando il terremoto ha distrutto tutto. I fratelli di 9 e 11 anni, stavano giocando fuori. Lui e la mamma sono rimasti incastrati sotto le macerie. La mamma è morta sul colpo. Sujal, ferito e impossibilitato a muoversi, è rimasto accanto a lei per due giorni senza cibo né acqua. Quando i soccorritori sono arrivati Sujal gridava da sotto le macerie per farsi trovare. Suo padre Raju lavora come guardiano in Arabia Saudita. "Ero preoccupato per la mia famiglia. Ho dovuto litigare con il mio datore di lavoro per rientrare in Nepal. Inizialmente hanno rifiutato. Ho dovuto prendere 40 giorni di congedo non retribuito e sono volato qui’. Sujal è ora al Campo di Primo Soccorso in Kavre. La notte non dorme. Piange e chiama la sua mamma. Qui il team SOS si sta prendendo cura di lui, dandogli cibo, acqua e  le attenzioni che la sua mamma non può più dargli. Devo tornare al lavoro o non avrò i soldi per sfamare i miei tre figli dice il padre.La numerazione solidale messo a disposizione dalle aziende telefoniche è attiva solo fino al 10 maggio. Vi invitiamo pertanto a donare 1 euro al 45591 da cellulari Tim, Vodafone, Wind, Tre, Poste Mobile e Coop Voce oppure 2 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Fastweb, Vodafone e TWT.Ma è possibile (e auspicabile) sostenere gli interventi delle ONG di AGIRE sul campo anche attraverso i seguenti canali:Numero Verde 800.132.870On-line: con carta di credito, Paypal o PagoInConto (per clienti del gruppo Intesa Sanpaolo) sul sito www.agire.itBanca: con bonifico bancario su conto corrente IBAN: IT79 J 03359 01600 100000060696 intestato ad AGIRE onlus, presso Banca Prossima, Causale: Emergenza Nepal’Posta: con bollettino postale sul conto corrente postale n. 85593614 o bonifico postale al seguente IBAN: IT 79  U 07601 03200 000085593614, intestato ad AGIRE onlus, Via Aniene 26/A - 00198 Roma, Causale: Emergenza Nepal’Per informazioni, materiali e interviste con portavoce italiani o operatori umanitari sul campo (in India e Nepal), contattare:Ufficio stampa AGIRE: INC Istituto Nazionale per la ComunicazionePaola Amicucci - p.amicucci@inc-comunicazione.it - 345.7549218