Educazione civica e alla legalità, rispetto dell’ambiente, alfabetizzazione finanziaria dei nuclei familiari, promozione di regimi alimentari sani e sostenibili, lotta agli sprechi, mediazione linguistica e integrazione, supporto ai costi di mensa e di trasporto. A partire dai bambini de L’Aquila, che per il sesto anno torneranno tra i banchi nei container.Sostenitori dell’iniziativa, Stefania Rocca che sostiene l’Istituto Rodari de L’Aquila, Enrico Bertolino impegnato con gli studenti di Reggio Calabria e Massimiliano Rosolino a Napoliwww.actionaid.it/adottaunascuola, #adottaunascuolaIn una Italia ultima in Europa per indice di abbandono scolastico, con il 17,6% degli alunni che lascia i banchi prematuramente, toccando punte del 25% nel Mezzogiorno a fronte di un obiettivo del 10% fissato dalla strategia Europa 2020, è necessario restituire alla scuola il fondamentale ruolo formativo dei cittadini di domani. Per questo ActionAid ha deciso di scendere in campo per supportare le realtà scolastiche attraverso interventi mirati a livello territoriale e il coinvolgimento delle famiglie e della cittadinanza. Ogni italiano può contribuire a disegnare l’Italia del futuro che vorremmo, infatti, è possibile per tutti sostenere gli interventi e le attività di una scuola situata in alcuni dei contesti più marginali e penalizzati del nostro Paese, aderendo al progetto Italia del futuro con una donazione di 65 centesimi al giorno, e la possibilità di conoscere la scuola e i bambini cui sono rivolti i progetti.L’Aquila e Reggio Calabria sono state le prime città dove ActionAid ha già realizzato, durante l’anno scolastico 2013/2014, importanti attività volte a rendere la scuola un luogo stimolante e partecipativo, e a supplire a una serie di servizi e offerte formative altrimenti inesistenti. Nell’anno scolastico 2014/2015, le attività inizieranno anche a Napoli.Una scuola che lavora bene è quella in cui i bambini, oltre alla didattica, hanno una buona conoscenza del territorio in cui vivono e l’opportunità di diventare parte attiva nella costruzione del proprio futuro, alimentando costantemente una coscienza critica così come la propria responsabilità civica dichiara Marco De Ponte, Segretario Generale ActionAid Per questo ActionAid ha ideato e promosso attività per accrescere l’offerta scolastica, con l’obiettivo di fornire tutti gli strumenti per preparare al meglio i bambini al futuro e alle sfide che li attendono, specialmente coloro che hanno una condizione economica e familiare più difficile".A partire dal capoluogo abruzzese dove, a cinque anni di distanza dalla tragedia che distrusse circa 10mila edifici, tra cui le 70 strutture scolastiche che ospitavano ogni giorno circa 13.000 studenti, la mancanza di un piano strategico per la ricostruzione sta ancora costringendo un’intera generazione di alunne e alunni a formarsi dentro i container. Sono 6.000 i minori de L’Aquila che all’avvio dell’anno scolastico non avranno ancora una scuola e frequenteranno le lezioni in un MUSP (Modulo ad uso scolastico provvisorio) con seri problemi di riscaldamento e di infiltrazioni. ActionAid è presente presso l’Istituto Comprensivo Gianni Rodari, che conta 318 alunni di scuola dell’infanzia, 548 di scuola primaria e 108 di scuola secondaria di primo grado. Molti i ragazzi a rischio povertà o di esclusione sociale, le cui famiglie non riescono a coprire contributi per attività quali sport, musica, teatro o costi come gite, trasporto e mensa. Il servizio di ristorazione scolastica del comune de l’Aquila, infatti, prevede l’esenzione del pagamento solo a chi dimostra reddito ISEE inferiore a 6000’, laddove il costo della mensa all’anno è di 411,60 a bambino. ActionAid coprirà nell’Istituto Comprensivo G.Rodari il 50% dei costi di mensa per 10 famiglie, i costi di trasporto per altre 10 famiglie, oltre a fornire ad altri 10 nuclei percorsi di alfabetizzazione finanziaria per comprendere e analizzare la modulistica scolastica, comunale e del settore pubblico in generale. Inoltre, ActionAid ha attivato un monitoraggio degli sprechi nelle mense scolastiche de l’Aquila, anche tramite una Commissione Mensa dei Ragazzi per la quale ha coinvolto, insieme agli insegnanti e agli attivisti dell’associazione, 2 bambini rappresentanti per ogni plesso. L’attenzione alle abitudini alimentari dei più piccoli è garantita anche da un’assidua promozione di regimi nutritivi sani e sostenibili, del consumo di prodotti locali, la conoscenza del territorio con visite a fattorie.Il 10% degli studenti iscritti all’Istituto Gianni Rodari de L’Aquila sono stranieri e a rischio di non integrazione, in un tessuto già molto frammentato della città. ActionAid sostiene pertanto servizi di mediazione linguistica per bambini stranieri e di traduzione multilingua della modulistica e della documentazione scolastica. Considerate poi  le distanze che hanno ulteriormente separato i bambini aquilani dal resto dell’Italia e del mondo, ActionAid ha deciso di avviare un gemellaggio con una scuola del Kenya, attraverso la sua piattaforma Amici di Penna, grazie alla quale i bambini italiani e africani potranno condividere le proprie esperienze di vita. Spazio anche alla lettura: nella città, la biblioteca provinciale ha riaperto con pochi servizi funzionanti nel nucleo industriale di Bazzano. L’accesso alla cultura resta una lontana chimera, per questo l’Organizzazione sosterrà Bibliobus e Ludobus che gireranno gli istituti negli orari di uscita da scuola e per le strade della città.Lo sport e l'attività fisica costituiscono un altro imprescindibile tassello di intervento per ActionAid.Il  Ministero dell’Istruzione garantisce soltanto alcune ore annuali di attività motoria (due ore alla settimana), manca dunque la possibilità per i ragazzi in condizioni di marginalità socio-economica di avere accesso ad attività sportive e ludico-ricreative con la continuità di cui un bambino ha bisogno. 40 bambini della scuola Rodari con particolari difficoltà economiche frequenteranno a partire da quest’anno il corso di rugby per bambini. Infine, attraverso la piattaforma ActionAid Nei panni dell’altra e la creazione del Consiglio cittadino dei ragazzi, l’associazione coinvolgerà i minori aquilani nella lotta agli stereotipi di genere e nella condivisione della ricostruzione fisica, sociale e culturale della propria città insieme alle istituzioni comunali.L’apparato scuola in Italia da solo non può farcela, il territorio è frammentato e propone problematiche altrettanto frammentate e peculiari, che affondano le radici nei più disparati motivi, dalla criminalità organizzata alla sfiducia nelle istituzioni scolastiche da parte di una certa fascia della popolazione, dalla povertà assoluta alle difficoltà di inclusione sociale - prosegue Marco De Ponte - Occorre dunque investire in politiche di sviluppo locale e di integrazione, ma è la ferma volontà di formare di un individuo consapevole la condizione imprescindibile per contrastare la dispersione scolastica, l’esclusione sociale e la povertà educativa. Per cui bisogna pretendere una continuità dell’azione pubblica che preveda tra le tante cose anche la piena partecipazione della cittadinanza e delle famiglie al percorso educativo e formativo dei bambini, che rappresentano la nostra Italia del futuro’.Anche sul piano istituzionale, ActionAid da tempo lavora per i bambini de l’Aquila, sollecitando un’azione immediata del Governo ai fini della ricostruzione delle strutture scolastiche danneggiate dal sisma. Attraverso l’appello #matteofaiscuola, l’Organizzazione si è resa promotrice di una ferma richiesta all’esecutivo Renzi per un piano strategico che legittimi l’utilizzo dei 37 milioni di euro stanziati, ma dormienti, per la ricostruzione delle scuole aquilane, dando avvio ai bandi di gara, alla scrittura dei capitolati e all’affidamento dei lavori.Un’altra sfida altrettanto impegnativa quanto urgente è quella che ActionAid inizierà con l’anno scolastico 2014-2015 nella città di Napoli, che presenta un tessuto socio-economico tra i più complessi. Il tasso di disoccupazione è tra i più alti d’Italia (28.5%), il doppio di quello nazionale (12.5%). Più della metà dei giovani non lavora e solo 1 donna su 4 è occupata. Conseguenza e/o causa di questa situazione, l’alto indice di dispersione scolastica che si attesta intorno al 35%.ActionAid è attivo nell’Istituto D’Aosta-Scura, che conta 850 alunni per un totale di 50 classi tra la zona portuale e i Quartieri Spagnoli; un territorio,  quest’ultimo, storicamente ad alta densità criminale, connotato da un sommerso che genera un’economia illegale parallela e intangibile, e con occasioni di formazione prossime allo zero per i più piccoli. Si tratta di un’area dotata di un forte senso di comunità ma con una scarsissima attitudine alla partecipazione democratica e alla tutela dei beni comuni, e dove, complici le difficili condizioni di vita, il rapporto con le istituzioni e la politica si esaurisce con fenomeni di clientelismo elettorale. Nell’Istituto D’Aosta-Scura, ActionAid fornirà per l’anno scolastico 2014-2015 il comodato d’uso dei libri di testo per 50 bambini in condizioni di particolare disagio economico, e promuoverà un laboratorio fotografico e video in sinergia con percorsi di educazione civica, alla legalità e all’attenzione al proprio territorio, oltre a  uno spettacolo teatrale sul tema cibo e spreco.Molti dei bambini che frequentano l’Istituto D’Aosta-Scura non sono mai usciti non solo dalla città, ma addirittura dal loro quartiere. Gite scolastiche, visite ai musei o altro tipo di attività formative indirizzate ai bambini non sono prese in carico né dalle scuole né dalle famiglie, spesso in grave disagio economico. Per questo ActionAid per il prossimo anno scolastico ha pianificato una serie di visite all’esterno, alla scoperta di parchi, musei e mostre. Per incentivare l’attività motoria, la cui mancanza contribuisce al diffondersi di stati di malnutrizione e obesità, e a un ulteriore allontanamento dei bambini dai banchi perché ancora meno invogliati ad andare a scuola, ActionAid sosterrà l’integrazione di un’ora aggiuntiva al giorno prima dell’inizio delle lezioni, destinata a quegli studenti al limite della dispersione come compromesso affinché seguano le lezioni dopo l’ora di svago sportivo. I dati sulla prevalenza dell’obesità infantile in età pediatrica in Campania rivelano cifre sconcertanti, che portano la Regione al primo posto in Italia (49%). In contesti marginali come i Quartieri Spagnoli, ad esempio, i genitori tendono a risarcire i bambini con il cibo per l’assenza di altre occasioni di svago e di crescita socio-culturale, e a tavola l’alimentazione è perlopiù fatta di carboidrati a basso costo rispetto ai cibi proteici. Assume dunque una rilevanza nevralgica l’intervento che ActionAid porta avanti nella scuola per indirizzare i ragazzi a pratiche alimentari corrette e sostenibili.Anche nell’Istituto napoletano, infine, verranno forniti servizi di mediazione linguistica rivolti a quel 15% di studenti stranieri per favorire l’inclusione sociale e contrastare gli inevitabili ritardi del programma didattico, e servizi di assistenza psicologica a 50 bambini con disabilità psichiche (6% del corpo studentesco) derivanti perlopiù dai disagi socio-economici dei nuclei familiari d’appartenenza e aggravati dalla mancanza di un sistema di consultori infantili.Interventi affini anche a Reggio Calabria, una delle città più povere del Paese e con il PIL pro capite più basso d’Italia. Per la popolazione è molto difficile migliorare la propria situazione, soprattutto a causa della lontananza dai centri economici e politici del Paese, della carenza cronica di infrastrutture e per la presenza capillare della criminalità organizzata che permea gran parte del tessuto regionale. A Reggio Calabria, ActionAid è attiva presso l’Istituto Comprensivo B. Telesio, che comprende 2 plessi di scuola primaria, 3 di scuola secondaria dell’infanzia e 1 plesso della scuola secondaria di primo grado, per un totale di 378 alunni di scuola primaria e 415 di scuola secondaria di secondo grado. Durante la fase di valutazione degli interventi, AcionAid ha rilevato tra i ragazzi, grazie alla collaborazione del corpo docente, un importante problema di bullismo di autolesione, nonché numerosi disagi familiari non comunicati che incidono profondamente sul rendimento scolastico. La scuola ha fatto ricorso ad una psicologa della Asl, poiché i servizi sociali della città dispongono di un solo professionista del settore che non opera negli istituti scolastici, e di assistenti sociali che sono interpellati soltanto in casi di sospetto abuso o di gravi privazioni all’interno dei nuclei familiari, mentre i consultori cittadini svolgono solo assistenza agli adulti. Ai fini di una maggiore inclusione sociale e di un netto miglioramento delle performances scolastiche, ActionAid ha attivato all’interno della scuola un percorso di assistenza psicologica per un intero quadrimestre, al fine di fornire supporto ai docenti che non hanno i mezzi per affrontare la questione con i mezzi a disposizione.Azioni anti-povertà e anti-esclusione mirano ad accogliere le famiglie degli alunni neo-arrivati per favorire l’inserimento scolastico, soprattutto di quelle componenti rom, sinti e di camminanti che sempre più spesso popolano i banchi dell’istituto. Verrà garantita una comunicazione frequente e diretta tra le famiglie e la realtà scolastica e, in collaborazione con la Asl locale, il monitoraggio e l’accompagnamento a servizi socio-sanitari come vaccini, visite specialistiche, prevenzione delle gravidanze, etc.A Reggio Calabria, la definizione degli interventi ha previsto un occhio particolarmente attento all’ambiente e alla sostenibilità degli stili di vita. A Reggio non esistono, o non se ne fa menzione, piani strutturali o progetti relativi alla raccolta differenziata, quest’ultima ferma in città al 13.5%. Per il 2014, non è stato previsto nessun introito per la vendita dei rifiuti che assicuri la riduzione della tariffa base. Si continua pertanto a trasferire la raccolta nell’unica discarica regionale di Pianopoli, con tutti i disagi che ciò comporta a livello ecologico, economico e soprattutto di salute. Seguendo la convinzione che il vero cambiamento parta da una trasformazione dapprima culturale, ActionAid intende sensibilizzare i bambini dell’Istituto Telesio all’attenzione nei confronti dell’ambiente, pertanto verranno avviati laboratori di riciclo creativo e un adattamento dello spazio scolastico atto ad ospitare, in collaborazione con le famiglie del quartiere, la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dalla scuola, potenziando il sistema di compostaggio già realizzato nell’orto.Il progetto L’Italia del futuro, lanciato per la prima volta da ActionAid in occasione dell’anno scolastico 2013-2014, chiede a tutti gli italiani di farsi parte attiva e promotori del cambiamento. È infatti possibile per tutti sostenere gli interventi di ActionAid nelle scuole dove opera con una donazione di 65 centesimi al giorno, e avere la possibilità di mettersi in contatto con la scuola e con i bambini cui sono rivolti gli interventi. Testimonial dell’iniziativa Stefania Rocca, Enrico Bertolino e Massimiliano Rosolino che hanno scelto di aderire alla campagna l’Italia del Futuro e di sostenere rispettivamente le scuole de L’Aquila, Reggio Calabria e Napoli. Primo tassello di questa importante attivazione, la visita di Stefania Rocca il 6 settembre all’Istituto Rodari de L’Aquila, dove incontrerà i bambini della scuola per realizzare insieme a loro un cortometraggio che cercherà di dimostrare in modo accattivante, semplice ed efficace il valore della cultura e dell’istruzione e la possibilità di diventare persone migliori e cittadini consapevoli.Per informazioni, richiesta materiali e interviste ai portavoce e ai testimonialUfficio Relazioni Pubbliche ActionAid ufficiostampa@actionaid.orgFrancesca Landi, Head of Public Relations Tel. 06 45200526 Cell. 3355478571 francesca.landi@actionaid.orgTonia Esposito, Responsabile Relazioni Media Tel 06 45200526 Cell.3497603724 tonia.esposito@actionaid.orgBarbara Antonelli, Information Officer Tel. 06 45200526 Cell. 3385706446 barbara.antonelli@actionaid.org