Lo sport infatti non è solo sinonimo di disciplina, allenamento e competizione ma anche e, soprattutto, uno strumento fondamentale di crescita, riscatto e integrazione per contrastare povertà ed esclusione sociale.Per questo l’Organizzazione ritiene che la candidatura possa rappresentare un’occasione importante per il nostro Paese, soprattutto per alcune delle aree più depresse, come Napoli o la Sardegna, incluse nel disegno del Governo come annunciato stamane, ma per cogliere il reale potenziale di crescita l’Italia deve dimostrare di saper portare avanti i processi in modo trasparente, responsabile e partecipativo in tutte le fasi: dall’assegnazione e la conduzione delle gare d’appalto per la costruzione o ristrutturazione delle infrastrutture alla rendicontazione e al coinvolgimento della cittadinanza, affinché diventi un’opportunità di indotto e di crescita socio-economica dei tessuti urbani più depressi, oltre a un motivo di vanto e di riscatto morale dell’intera popolazione. In una sola parola, che l’Italia sfrutti questa occasione per dimostrarsi un Paese accountable, un termine che non trova ancora la sua traduzione esatta nella nostra lingua ma che potrebbe finalmente esprimersi nella pratica del buon esempio.ActionAid, da sempre impegnata a promuovere i valori dello sport a tutti i livelli come strumento contro la povertà e l’esclusione sociale, negli ultimi anni ha lavorato al fianco di importanti Federazioni sportive e Associazioni di Promozione Sportiva, oltre a promuovere la prestigiosa partnership con il CONI (Comitato Nazionale Olimpico Italiano) per un importante percorso di sensibilizzazione fino ai giochi di Rio del 2016 che unirà nella lotta alla povertà i grandi protagonisti dello sport nazionale e internazionale.Tonia Esposito - Responsabile Relazioni con i Media ActionAid ItaliaTel: +39 06 45200526 - Cell: +39 3397854857 tonia.esposito@actionaid.org