Fonti governative di alto livello riferiscono che, al COREPER di ieri, il governo italiano ha proposto di limitare al 6% il contributo dei biocarburanti ricavati da prodotti agroalimentari sull’obiettivo di sostituzione del 10% fissato dalla Direttiva sulle Rinnovabili (Renewable Energy Directive). Una notizia che rappresenterebbe secondo ActionAid e Oxfam Italia una novità importante: per la prima volta il governo italiano sembra riconoscere il tema degli impatti sociali dei biocarburanti.La proposta italiana del limite al 6% rappresenta una novità importante nel negoziato per la riforma delle direttive sui biocarburanti, che vede il Consiglio europeo impegnato in un difficile negoziato interno", afferma Marco De Ponte Segretario Generale di ActionAid. C’è ancora tempo per arrivare ad una posizione ancora più ambiziosa, ovvero il limite del 5% proposto dalla Commissione Europea prosegue Marco de Ponte. A un anno e mezzo da Expo 2015 e con la presidenza europea alle porte, l’Italia deve giocare un ruolo di guida sul tema della sicurezza alimentare. La riforma dei biocarburanti è un terreno di prova fondamentale’."La posizione italiana, se confermata, è un primo passo in risposta alla voce di oltre 22.000 cittadini italiani che si sono mobilitati con la campagna "NoFoodforFuel" per chiedere ai Ministri Orlando e Zanonato di sostenere una reale revisione della politica europea sui biocarburanti. Anche molti parlamentari italiani, nel dibattito in seno alla Commissione Ambiente della Camera stanno chiedendo al Governo italiano di assumere posizioni più coraggiose", aggiunge Elisa Bacciotti Direttrice Campagne di Oxfam Italia. "E' necessario adesso mantenere alta l'attenzione sul tema, affinché il prossimo Consiglio Europeo dell'Energia di dicembre rigetti quelle misure dell'attuale proposta della Presidenza Lituana non adatte a garantire una vera sostenibilità sociale e ambientale dei biocarburanti, e perché si arrivi ad una posizione comune tra gli Stati Membri che limiti davvero gli impatti negativi dei biocarburanti sull'ambiente e sulla sicurezza alimentare del pianeta" prosegue Elisa Bacciotti. "Per questo invitiamo tutti i cittadini italiani a firmare il nostro appello e a chiedere all'Italia di farsene promotrice in sede europea’.La petizione promossa da Oxfam Italia e ActionAid su Change.org è disponibile a questo link: http://www.change.org/nofoodforfuel