ActionAid lancia un appello al mondo della politica e in particolare a Renzi, proprio nelle ore in cui si apre la 58.ma Commissione ONU sulla condizione delle donne nel mondo, che si terrà da oggi fino al 21 marzo a New York.Abbiamo appreso che il Sottosegretario al Lavoro e Politiche Sociali Teresa Bellanova rappresenterà il Governo italiano a New York dichiara Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid e ci auguriamo che le voci secondo cui il Premier Renzi sia in procinto di dare notizia della delega governativa alle Pari Opportunità siano oggi una realtà. La comunità internazionale farà il punto in questi giorni sui successi e fallimenti per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio dedicati all’uguaglianza di genere, in scadenza nel 2015: il governo italiano se vuole essere credibile, deve indicare al più presto come dare continuità ad alcune azioni chiave sulle pari opportunità, già avviate dal precedente Governo’.ActionAid auspica, dopo tanti proclami fatti in questi giorni, che i diritti delle donne siano al centro prossima agenda globale per lo sviluppo.Nella recente pubblicazione Donne del futuro: la sfida dell’uguaglianza nel post-2015’, ActionAid mette a confronto i dati di alcuni Paesi in via di sviluppo e la condizione femminile in Italia, sottolineando come il ruolo che il nostro governo giocherà in sede internazionale per la tutela dei diritti delle donne non potrà non essere coerente con strategie per promuovere l’uguaglianza di genere al suo interno. Il governo dovrà al più presto chiarire quale sarà la strategia governativa in questo campo. - evidenzia De Ponte Le disuguaglianze di genere rappresentano uno dei maggiori ostacoli per sconfiggere povertà ed esclusione sociale. Anche in Italia molte sfide rimangono aperte’.Infatti, i dati ISTAT evidenziano che in Italia il tasso di occupazione femminile non raggiunge il 50%, contro il 64% dell’occupazione maschile. Inoltre, il 72% del carico di lavoro domestico nelle famiglie ricade ancora sulle donne con ovvie conseguenze in termini di uguaglianza nell’accesso al lavoro. La questione dell’accesso agli asilo nido, e il forte legame con la questione dell’occupazione femminile, che lo stesso Renzi ha più volte evidenziato, deve essere uno degli interventi per favorire l’occupazione, all’interno di una strategia più ampia, che non potrà prescindere dall’analisi del problema con una lente di genere.ActionAid apprezzando che la compagine ministeriale italiana sia composta per il 50% da donne, ritiene urgente che il Governo agisca velocemente, dando seguito al lavoro avviato da Maria Cecilia Guerra, vice-Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali della precedente legislatura, che non può essere lasciato in sospeso. Pensiamo in particolare  al piano di contrasto alla violenza sulle donne e agli intenti programmatici in merito alla questione del lavoro- prosegue De Ponte come il tavolo al tavolo annunciato dal Ministero del lavoro per promuovere l’occupazione femminile e facilitare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro’.