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Siria. Una guerra senza fine.

ActionAid lavora per formare la popolazione che in futuro ricostruirà il paese

In Siria è in corso una guerra che ormai perdura da cinque anni e che ha cambiato e determinato le sorti di una intera nazione. Sono, infatti, 10,8 milioni le persone che dal 2011 hanno dovuto abbandonare le proprie case, il che equivale a più dell’intera popolazione della Svizzera (che conta circa otto milioni di abitanti). Oltre 150.000 persone sono decedute, e tre milioni - di cui un milione di bambini - sono fuggite cercando rifugio all’estero. Alla fine del 2015 la Svizzera stessa ha deciso di dare protezione a 3.000 siriani che sono stati accolti tra i vari cantoni.

Nel 2010 ActionAid era già presente sul territorio siriano con lo scopo di fornire corsi di formazione per i giovani e supportare le organizzazioni locali della società civile. Dal 2011 in poi, dopo lo scoppio del conflitto, lo sforzo di ActionAid si è concentrato sull’assistenza a 50.000 siriani in fuga dalla guerra, fornendo kit sanitari e indumenti ai rifugiati nei campi profughi in Giordania e Libano, in quanto 2/3 delle persone che vivono nei campi sono sotto la soglia di povertà.

ActionAid non si è limitata a questo, ma lavora per consolidare e formare la popolazione siriana che in futuro ricostruirà il paese. Ciò sarà raggiunto principalmente in tre modi:

  • rafforzamento del sistema di protezione sociale e di reazione alle emergenze, attraverso la preparazione di giovani a rispondere ai bisogni più impellenti all’interno delle comunità di rifugiati;
  • creazione di una coesione sociale attraverso corsi di formazione di mediazione comunitaria, di conoscenze e strumenti per creare una pace duratura e stabile;
  • attraverso l’inclusione di giovani e donne nell’amministrazione e l’implementazione della loro capacità di leadership, formando le nuove generazioni a diventare cittadini attivi con capacità analitiche, che diventino i principali agenti di cambiamento.

Inoltre, ActionAid svolge corsi di formazione professionale e propone un supporto psicologico-sociale: oltre alla necessità di sopravvivere, queste persone devono credere in un futuro migliore per se stessi e per i propri cari, e questo può avvenire solo attraverso l’apprendimento di un mestiere. ActionAid s’impegna a fornire, in particolare alle donne, denaro a sufficienza per facilitare l’inizio di nuove attività. Queste azioni intraprese da ActionAid non sono altro che un veicolo per spingere le persone a organizzarsi, di modo che siano incoraggiate a cercare valide alternative e soluzioni a medio e lungo termine.  

E’ difficile crederlo oggi, ma solo qualche anno fa i siriani vivevano una vita normale che è stata spazzata via, insieme a molti affetti. Ed è proprio questa normalità che ognuno di loro vorrebbe poter rivivere un giorno. La speranza di queste persone di poter tornare nel loro paese natìo è molto forte, ma purtroppo a oggi non c’è scelta. La speranza risiede nei negoziati di questi giorni che, purtroppo, hanno un’alta possibilità di fallire o di non essere rispettati dalle parti, come è già accaduto in passato.

ActionAid

8 marzo 2016